Benvenuto!

Questo è semplicemente un piccolo spazio in un immenso mondo, Sappiatelo curare.

domenica 23 gennaio 2011

Ho ricevuto un testo da un mio amico che volevo pubblicare, devo dire che non è male.

Stormi.

 
Uccelli volan in alto
come nuvole nere,
ho paura,
quel colore nero
che si sfuma al muoversi del vento,
mi spaventa,
non mi abbandonar uccellino,
anche l'inverno può essere caldo.
 
Stefano.
 
Complimenti Stefano! Devo dire che non è male come idea! Si avvicina molto nel mio genere di visione e di concetti poetici. Sei come me uno scrittore negli strati dello stream of consciousness ed almeno per me non è una brutta cosa! Continua così e se vuoi continua a mandarmi alcuni tuoi testi autentici, ci leggiamo!
Simone

lunedì 27 dicembre 2010

E FU BUIO.

Era buio, un buio scuro e vuoto e non vedevo nulla intorno a me, tranne la mia speranza e il mio libro che mi portava compagnia, l’unico che mi portava compagnia ed era un fedele amico, l’unico su cui potevo contare. Una luce soffusa sopra di me accompagnava i miei occhi che pian piano leggevano delle parole piene ed intense di significato. Vedevo delle immagini davanti a me, non delle parole. Io non stavo leggendo, stavo vedendo la dolce storia di due innamorati persi, un amore ostacolato da una società che non permetteva la gioia di due povere creature. E’ davvero cambiata la società di oggi? Riflettevo.  Non ho mai reso importante nessun amore, nessuno. Ma cos’è davvero quell’amore di cui parlo? E’ sicuro fosse amore? Riflettendo mi alzai e mi affacciai alla finestra. Continuavo a vedere come un alone che mi rendeva la vista scarsa e mi faceva vedere come se fosse tutto bruciato, annebbiato e scuro. Avvicinai il libro agli occhi e vidi una cosa strana, le pagine del libro non apparivano scure bensì luminose e piene di colore. Con fatica poggiai il libro sul davanzale della finestra con l’intenzione di dirigermi verso il bagno per darmi una sciacquata. Mi sentivo pesante, come se fossi un elefante. Provavo a camminare ma non ci riuscivo, le gambe erano come dei grossi pesi che incidevano notevolmente con il lavoro dei piedi che sentivo come delle foglie rinsecchite d’autunno.  Presi con la punta delle dita il libro e mi coricai sul letto affannato, proprio come se avessi fatto qualcosa di faticoso. Mi mancavano pochi righi alla conclusione del racconto, lo finì. Subito udì un frastuono e un rumore assordante, un colpo in petto e poi come se ci fosse un coltello che allargava la piaga. Il mio respiro diminuiva precipitosamente come la mia speranza di vita. Ero arrivato alla fine dei miei giorni. Mi sentivo proprio come Don Abbondio nella storia che stavo leggendo, mi sentivo un vaso di terracotta in mezzo a tanti vasi di ferro. Come evitare la morte? Non potevo, dovevo abbassare la testa alla presenza del nome morte. Il coltello continuava a scavarsi un buco dentro di me mentre al di fuori tutto quello che poco prima era bruciato e scuro era diventato nero e buio del tutto. I miei occhi si chiudevano da soli, è arrivata la mia fine mi dicevo. Pian piano, la luce scompariva e fu del tutto buio proprio come il tramonto dopo l’alba. Addio mondo, addio cielo.


S I M O N E

venerdì 17 dicembre 2010


Odo uno schioppettare nella mia testa,
Un senso di libertà vuole uscire da me.
C'è qualcosa di chiuso dentro di me,
Quell' angosciosa, terribile ansia dentro di me.
Corre, veloce come il vento.
Senso di ribellione sento dentro di me,
Voglia di evadere,
Cambiare strada,
Perchè non mi è permesso?
Ho voglia di urlare dentro.
Sento un grido forte,
Un forte boato pieno di rancore.
Perchè non riesco ad esprimere quello che ho dentro?
Voglio smetterla di dire che va tutto bene.
Imparerò mai a urlare forte ad alta voce?

S I M O N E

martedì 16 novembre 2010

Le passioni



C'è chi danza,
chi canta,
chi suona,
ognuno è impegnato a fare nel meglio dei modi ciò che ci piace fare.
Ognuno sulla terra ha un compito,
quello di essere il meglio di ciò che possiamo essere,
come diceva Martin Luther King.
Ma siamo sicuri di essere il meglio di ciò che possiamo essere?
Siamo sicuri di aver trovato ciò che veramente ci piace fare?
Una passione nasce dentro,
dentro il nostro cuore e si espande lentamente in tutto il corpo,
dentro ti senti pieno di gioia,
non vorresti fare altro per il resto della vita,
ed è proprio quello che bisogna fare!
Coltiviamo sempre le nostre passioni,
così vivremo meglio e non avremo rimpianti,
non farti condizionare,
no,
non farlo.

S I M O N E .

Crescita




Saette, turbinii, tempeste,
vortici di serpi
sento scatenarsi nella mia testa.
Odo come uno schioppettare di un fuoco
dentro me,
è un fuoco di ribellione, di rivincita, di sconfitta.
Un turbinio di sanguisughe
si scava un sentiero e mangia dentro di me.
Cosa ho fatto di male io?
Capirai, sentii dirmi.
Non vale che aspettare quel giorno così atteso,
in cui ognuno di noi acquisisce la volontà di intender e di volere,
Non ci conviene che aspettare,
si disse l'usignolo in partenza per un posto più caldo
e si diresse verso la giusta via.

S I M O N E .

sabato 13 novembre 2010

L' amicizia



Sai, non è semplice spiegare in poche parole cosa vuol dire l'amicizia in adolescenza.
L'amicizia nell'adolescenza vuol dire confidarsi,
essere complici l' uno all' altro,
la speranza di un consiglio ed un conforto,
la persona che ti sappia far divertire nel momento del bisogno.
Tutto questo vuol dire amicizia,
ma ancora è poco,
non è semplice, ripeto!
L'amicizia è il valore più importante,
un legame indissolubile,
senza di lei non potresti essere felice!

S I M O N E

Autumn Leaves

                                                       Noi, gioventù che sta per maturare.
Cresciamo incollati all' albero maestro che ci mostra la via,
L' albero maestro che ci offre un posticino caldo ed al sicuro,
Che ci impara a crescere ed a fare ciò che è giusto fare,
L'albero maestro che ci insegna le dritte strade da percorrere,
Quello da cui non vorremmo mai dividerci.
Come una foglia incollata al suo albero,
Potremmo dire come se li legasse un amore materno,
Condividono cibo e nutrimento,
E poi arriva il momento in cui è tempo di dividersi,
di lasciarsi,
in cui tutto è dovuto e compiuto,
Come la foglia d'autunno,
che cade lentamente nella sua semplicità,
il suo cammino è stato compiuto ed era ora di doversi staccare dal suo albero maestro,
Noi, gioventù che sta per maturare,
siamo come foglie d'autunno,
fragili e sempre più forti.

S I M O N E.